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GIUGNO 2024 N.20 di "diabete e..."

Amicizia Sociale

 

Questo giornalino esprime la volontà dell’Associazione Diabetici Piacenza di essere di aiuto alle persone affette da diabete con la pubblicazione di informazioni, testimonianze, interventi di esperti. In sostanza, si tratta della volontà di partecipare alla promozione della salute pubblica.

E’ tuttavia possibile cogliere, a fondamento della scelta di volontariato da cui nascono le iniziative dell’Associazione, l’impegno per la promozione di un altro valore, quello che Papa Francesco, nella lettera enciclica “Fratelli tutti” al paragrafo 180, chiama “amicizia sociale”. Non si tratta di un generico sentimento di benevolenza, ma di una scelta, una prospettiva capaci di farci progredire verso un ordine sociale e politico più umano e più rispondente alla gravità dei problemi del mondo di oggi. 

Non sono solo le guerre, quelle passate e quelli in atto, ad inquinare la convivenza e lo sviluppo, ma anche i tanti volti che può assumere l’individualismo oggi tanto diffuso. Sarà la durezza con cui si reagisce alla minima disattenzione altrui, sarà la indisponibilità a concedere una possibilità di recupero a chi può aver sbagliato, sarà l’insofferenza per usanze e tradizioni a noi estranee, sarà l’utilizzo del potere di cui si dispone per scopi di rivalsa e di interessi di parte, sarà la povertà di dialogo che genera solitudine. Tutti, in una forma o nell’altra, abbiamo sperimentato queste situazioni, che non ci piacciono e per le quali vorremmo trovare antidoti efficaci.

Mettersi insieme per definire un progetto costruttivo, mettere in comune i differenti talenti di cui ciascuno è dotato e lavorare insieme per realizzare il progetto è una modalità per dar vita a uno dei possibili antidoti, poiché crea comunità, genera amicizia sociale. Se poi il progetto è un giornale, è ancora più evidente la costruzione di una trama di dialogo e amicizia che dagli addetti ai lavori si diffonde all’esterno. 

Il progetto può essere anche piccolo, modesto: un incontro, una cena insieme, una gita con altri, una telefonata inattesa … Anche se piccolo, modesto, può costruire, può contribuire all’amicizia sociale, può costituire un anticorpo contro il diffuso individualismo.

Il Presidente

Carlo Fantini