Giugno 2016, N°5 di "diabete e..."

PARTECIPAZIONE

Pochi giorni fa, nell’ultima Assemblea generale della nostra Associazione, senza che lo si volesse il discorso è caduto sulla partecipazione. Si è detto che essa è generalmente in crisi, anche a livello delle Associazioni. Pure nel nostro caso non possiamo certo essere soddisfatti. Ad ogni modo, non aspettatevi una tirata sulla necessità di partecipare, una solenne esortazione ad esser tutti parte attiva delle nostre attività! E’ evidente che senza partecipazione non si promuovono e attuano progetti, soprattutto in questi tempi in cui, anche a causa della crisi economica, sono venuti a mancare sostegni di cui godevamo in passato. Però più che l’ esortazione amiamo i fatti. Noi che lavoriamo alla pubblicazione di questo giornalino siamo contenti di fare qualcosa, nella speranza che serva a qualcuno. Pensiamo che sia un modo di partecipare. Le persone che hanno programmato e dato vita, senza alcun compenso, alle attività descritte in questo numero del giornalino, come in quelli precedenti, hanno partecipato, si sono assunti la loro parte nel programma di lavoro dell’Associazione. L’Assemblea sopra citata è stata un’occasione in cui abbiamo parlato di cose da fare ed anche di cose da rivendicare nell’interesse di tutti i diabetici: partecipare è servito a qualcosa. E’ servito anche, in quella occasione, constatare che i proventi del cinque per mille sono ormai l’unica voce sicura, tra le entrate di bilancio, che ci consente di programmare qualche attività utile. Dunque anche destinare il cinque per mille all’Associazione, anche il versare una volta all’anno la cifra della tessera sono forme di partecipazione. Modeste, forse, ma sono già qualcosa.

Carlo Fantini